Non voglio bene a nessuno

Venerdì 6 aprile 2018, alle ore 18,30, presso la libreria Ubik , via Adige 2, Monterotondo, #Librinfestival ospita il X libro in concorso

NON VOGLIO BENE A NESSUNO di Marco Rinaldi, Alter Ego Edizioni.

Una rincorsa a diventare “grande” lunga 220 pagine. Nessuna concessione al tempo. Bisogna scavalcare emozioni, fragilità stupore, per arrivare al traguardo prima ancora di capire qual è l’obiettivo. La scrittura di Marco Rinaldi rispecchia questa corsa: veloce e senza respiro. La narrazione in prima persona e al presente dà la dimensione di un padre nel convincimento di ammaestrare, secondo le sue leggi, un figlio che, pur di conquistarne il rispetto e l’amore, impara non volere più bene a nessuno.

Interventi e letture a cura di Manuela D’Aguanno.

Non voglio bene a nessuno, Alter Ego Edizioni, Marco Rinaldi i,

IL LIBRO (bandelle e quarta di copertina)

È una malattia, un cazzo di malattia incurabile, la peggiore di tutte, di quelle che non si sanno descrivere e di cui ho solo poche parole per racconatre i sintomi: non voglio bene a nessuno. Non voglio bene a nessuno, non voglio bene a nessuno, non voglio bene a nessuno: me lo ripeto a bassa voce, e sentirlo fa paura… e più lo dico più mi convinco che è vero: io non voglio bene a nessuno.

Un figlio e suo padre, raccontati nel loro stridente rapporto d’amore e di educazione alla vita, in cui c’è chi detta le regole e i tempi, e chi li deve seguire. Per il protagonista “diventare grande” significa bruciare ogni tappa nel gioco, nello sport, nel sesso e persino nella morte. Bisogna fare tutto bene e soprattutto presto. Così vuole il padre, proprietario di ogni suo pensiero, in una rincorsa verso la crescita che travolge debolezze, paure, sentimenti. Fino a quando il suo mito va in frantumi, e con lui si sbriciolano miseramente tutte le certezze: niente più traguardi, niente più amore.

L’AUTORE

Marco Rinaldi

Ingegnere, dirigente d’azienda, imprenditore, ha lavorato in una quarantina di Paesi. Vive tra Cracovia e Roma, dov’è nato nel 1948. Ha curato, negli anni, diverse traduzioni letterarie dal francese e dallo spagnolo. È tra gli autori segnalati al Premio “Italo Calvino” con i romanzi Papito (tuttora inedito) e Non voglio bene a nessuno. Nel 2016 è stato tra i vincitori del concorso “Racconti nella rete” e ha ricevuto il Premio “Buduàr” per il miglior racconto.

La curatrice dell’incontro

Manuela D’Aguanno è nata a Roma e si è laureata in Lettere e Storia dell’Arte all’Università degli Studi “Roma Tre”. Specializzata nel campo del mercato dell’arte e dell’antiquariato, lavora attualmente presso una casa d’aste romana. Scrive per “Mag O”, il magazine di Omero, e cura la rubrica d’arte per la testata “Matchnews”. In ambito narrativo ha pubblicato nel 2015 la raccolta di racconti È tutto il resto che fa impressione edito da Alter Ego Edizioni e nel 2016, sempre per Alter Ego Edizioni,  il romanzo Lei è lì, presentato in concorso nella seconda edizione di #Librinfestival.

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