Gleba – Tersite Rossi

Giusi Radicchio 

Continuo a seguire la scaletta che era stata programmata per la quinta edizione di  #Librinfestival 2019/2020 con  il nono libro in concorso, Gleba, opera del collettivo di scrittura Tersite Rossi, Edizioni Pendragon.

Il primo impatto con il libro spiazza e potrebbe disorientare, ma le storie dei quattro personaggi, il loro presentarsi tridimensionali, le vite insostenibili che si intrecciano, la politica, il terrorismo, la stessa denuncia sociale concedono a questo romanzo un’occasione di lettura. Occorre però assimilare e ponderare i temi consistenti che fanno di Gleba una testo importante ma non semplice.

…e gli uomini che lavorano nelle fabbriche accanto a me

con biglie di vetro scalfite al posto degli occhi,

con l’unico desiderio di tenere stretto

un lavoro che li aveva già uccisi.

Charles Bukowski

Chiudi gli occhi mentre l’Occidente tramonta,

sarà bellissimo bruciare tutto.

E camminare sopra i binari ricoperti di foglie

e ricordare che in fondo era bello anche invecchiare.

Der Wald

Gleba, Tersite Rossi, #Librinfestival 5 Edizione, Pendragon

GLEBA
Autore: Tersite Rossi collettivo di scrittura
Editore: Pendragon
Collana: I vortici
Genere Romanzo
Foto in copertina di Marco Parisi
In commercio dal 17  ottobre 2019
Pagine: 393 p., Brossura
  • EAN: 9788833641065

Leggi un estratto

 

IL LIBRO
Paolo, ragazzo insicuro e introverso, frequenta una scuola elitaria, dove gli studenti sono spinti a una competizione feroce come quella del mercato del lavoro che li attende. Adriana, impiegata modello in un colosso dell’ e-commerce, la sera torna a casa e studia da brigatista, per vendicarsi dei padroni che le han portato via il marito e la migliore amica. Amina, figlia d’immigrati marocchini, dopo la morte sul lavoro del padre si è smarrita nel tunnel del vuoto esistenziale, da cui prova a uscire abbracciando il jihad. Enrico e Valeria, marito e moglie, conducono una vita precaria come il loro lavoro; lui sublima con la letteratura, la palestra e le avventure extraconiugali, lei con il sogno di un figlio. Proprio quando queste esistenze così distanti, ma tutte asservite, inizieranno a toccarsi e a confidare in una svolta, comincerà il conto alla rovescia di un duplice, pazzesco attentato terroristico, pronto a travolgere tutto e tutti. A sperare di resistere sarà solo chi avrà il coraggio di svolgere il mestiere più difficile: quello di vivere.

L’AUTORE

Tersite Rossi è un collettivo di scrittura.
Esordisce nel 2010 con il romanzo “È già sera, tutto è finito” (Pendragon), appartenente al genere della Narrativa d’Inchiesta e centrato sul tema della cosiddetta trattativa fra Stato e mafia d’inizio anni Novanta (finalista al Premio Alessandro Tassoni 2011 e al premio Penna d’Autore 2011).
Nel 2012 esce il suo secondo romanzo con le “edizioni e/o”, il noir distopico “Sinistri”, all’interno della collana “SabotAge” curata da Massimo Carlotto, ambientato in un futuro fin troppo prossimo, intriso di tecnocrazia liberticida e folli tentativi di ribellione.
Nel 2016 esce il suo terzo romanzo, il thriller economico-antropologico “I Signori della Cenere” (Pendragon), a chiudere la “trilogia dell’antieroe” avviata con i precedenti due, sullo sfondo della crisi finanziaria d’inizio millennio e delle sue ragioni più profonde, ancestrali.
Nel 2019 esce il suo quarto romanzo, “Gleba” (Pendragon), appartenente al filone della new italian epic e centrato sulla tematica del lavoro, sfruttato e vendicato, che segna l’ingresso nell’era del post-eroe.
Elementi ricorrenti nei romanzi di Tersite Rossi sono la riflessione sul potere e i suoi abusi, l’ineluttabilità della sconfitta di chi prova a sfidarlo, l’incastro fra la Storia con la maiuscola e quella con la minuscola, lo svolgersi inesorabilmente circolare delle vicende umane, il ruolo talvolta cinico, talvolta salvifico, comunque sempre decisivo, della casualità e del fato.
Lo pseudonimo è un omaggio al signor Rossi, l’uomo della strada, e a Tersite, l’antieroe omerico, emblema dell’opposto di ciò che tutti si attendono. È brutto, debole e codardo in un mondo di belli, forti e coraggiosi. È il sacco dei rifiuti che stona nella dimora linda della pubblicità. È il compagno di classe di cui non ci si ricorda mai il nome. È la fine quando tutti parlano d’inizio. È l’alba quando tutti pensano al tramonto. È l’ombra che nessuno vede, perché è arrivata troppo presto. O troppo tardi.

Tersite Rossi, collettivo di scrittura, #Librinfestival 5 edizione, Edizioni Pendragon

 

Marco-Parisi-Fotografo

Copyright: MarcoParisi-info@marcoparisi.net

 

 

L’EDITORE
Le Edizioni Pendragon sono nate ufficialmente a Bologna nel novembre del 1994 – dopo circa un anno di rodaggio. Da allora abbiamo sempre avuto un’intensa attività che ci ha portati alla creazione di un ricchissimo catalogo, nel quale sono ospitati nomi illustri italiani e internazionali della cultura, della letteratura, della critica, della musica, ma anche autori di romanzi e saggi meno noti o esordienti, nel caleidoscopio di collane e di iniziative che da sempre caratterizza la nostra produzione.

A chi ci segue da tempo apparirà evidente come abbiamo operato scelte di qualità senza mirare ad una specializzazione in un unico ambito, ma mantenendoci sempre flessibili e pronti a spaziare in ogni settore editoriale: dalla saggistica universitaria a quella più divulgativa, dalla narrativa “giovane” al rilancio di autori già affermati, dai volumi e cataloghi d’arte alla storia e cultura locale.

Questo, per noi, significa cercare di tenere gli occhi ben aperti sul mondo, esplorando tutti gli ambiti della conoscenza e della pratica umane, mossi da una curiosità sempre viva. Con quello spirito “di avventura” che ci ha accompagnato in questi anni di attività, fra grandi soddisfazioni, delusioni, piccole conquiste, sempre e comunque al servizio dell’oggetto più bello del mondo: il libro.

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