Cronache da Dinterbild

Domenica 10 marzo 2024, ore 11:00, dopo il grande successo di Vinpeel degli orizzonti già Menzione speciale della giuria Librinfestival quarta edizione, torna a Monterotondo lo scrittore Peppe Millanta con il suo nuovo e imperdibile romanzo Cronache da Dinterbild, Neo.Edizioni, presso l’Alighieri Lab, piazza Martiri della libertà, 18. Dialoga con l’autore Silvia Di Tosti  In questo “sprequel” (un sequel che è anche un prequel) del romanzo Vinpeel degli orizzonti, la scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore in un nuovo viaggio pieno di fantasia.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove.
Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa.

In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini.
E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.

Dopo aver fatto incetta di premi e conquistato i cuori di tantissimi lettori col precedente romanzo, il luminoso ritorno di Peppe Millanta.

L’EDITORE

La Neo Edizioni nasce nel 2008, con sede a Castel di Sangro (AQ), nel cuore del crinale appenninico, alle porte del Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise. Un luogo di resistenza (primi e ultimi: Sanniti e Brigata Majella – non a caso un giornalista ci ha definiti “i partigiani della cultura”) per dimostrare che anche da un piccolo ed isolato centro, è possibile fare e diffondere cultura in tutta Italia e Europa.

La Neo si dà come vessillo da innalzare il neo, appunto, con tutte le derive che da esso possono scaturire: macchia epidermica, tumore in nuce, simbolo di fascino o di bruttezza, elemento nuovo, inatteso, fattore che altera e destabilizza. Insomma il proposito è di fare della Neo e dei suoi libri, un neo del mondo editoriale.

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