E vissero tutti feriti e contenti

 

Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 18,30,  prosegue la 4°edizione di #Librinfestival  con il NONO libro in concorso

E vissero tutti feriti e contenti di Ettore Zanca, Ianieri Edizioni.

Appuntamento presso la libreria MISOPOGON, via F. e R. Giovagnoli 57, Monterotondo.

Dialoga con l’autore Juan José Malgarini, attivista di Amnesty International.

E vissero tutti feriti e contenti, Ettore Zanca, Ianieri Edizioni,#Librinfestival. Libreria Misopogon, Juan José Malgarini

IL LIBRO

Un padre e un figlio camminano insieme, mano nella mano. Davanti a loro, all’improvviso, appare un circo. Il direttore invita l’uomo e il bambino ad entrare, ma prima li avverte: non è un circo come tutti gli altri. Dentro il tendone, infatti, si consuma lo show della vita e dove le attrazioni sono i vizi e le virtù del genere umano. Seduti sulle poltrone, padre e figlio si ritrovano ad assistere a un susseguirsi di spettacoli che diventano storie e raccontano di equilibristi e giocolieri che si muovono tra lesioni e speranze. Dodici storie, un unico cammino. I due ne restano travolti, apprendono lezioni importanti, fino al sorprendente finale in cui i vari protagonisti dello spettacolo aiutano il padre, prossimo a compiere un gesto estremo, a ritrovare un filo perduto e forse malamente spezzato della sua esistenza. Ettore Zanca firma un caleidoscopio di suggestioni e di emozioni, ma soprattutto un viaggio appassionato nella vita, imperfetta come noi, a tratti spiazzante, altre volte commovente, ma che alla fine ti chiede soltanto di alzarti in piedi e di sorridere. Perché la speranza ha sempre un sorriso e va cercata nelle nostre singole sofferenze e preziose diversità.

Questi racconti ci dimostrano quanto sia piacevole e necessario soffermarci su chi ci passa vicino, con le sue piccole e grandi battaglie e la sua inconsapevole poesia.
Enrico Ruggeri

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L’AUTORE

Ettore Zanca è nato a Palermo nel 1971. Scrive per «Io Gioco Pulito» la redazione sportiva in partnership con «Il fatto quotidiano», ha collaborato con diverse testate online.
Ha scritto: Polvere (2011); Vent’anni (2012), con Daniela Gambino, dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e vincitore del premio speciale per la legalità La torre dell’orologio; Zisa Football Club (2012); Stiamo arrivando (2016); Oltre la linea bianca (2017). Con il racconto Meglio essere Peter Parker ha vinto il concorso letterario “Fame di Parole” della Società italiana di psicologia e criminologia.
Il suo racconto Palermo-Torino, è stato pubblicato dalla edizione domenicale de «La Repubblica».

Blog: beneficiodinventario.blogspot.it

L’EDITORE

La Ianieri Edizioni nasce nel 2001 con l’inaugurazione della collana dedicata agli studi dannunziani. Ad oggi, dopo ben quindici anni di attività, restiamo un punto di riferimento a livello internazionale per gli studiosi e gli appassionati di fatti dannunziani. In seguito, il progetto editoriale ha abbracciato anche la narrativa, le biografie – con la prestigiosa collana “Archivio di cultura moderna” – e il teatro, con la collana “I quaderni di Gioia”, diretta da Dacia Maraini.
L’obiettivo è quello di ampliare in modo coerente e significativo il nostro catalogo. In particolare puntiamo a dare spazio alle risorse culturali dello specifico abruzzese proiettandoci sull’intero territorio nazionale con iniziative editoriali mirate. È per questo che nel 2013 abbiamo “rivoluzionato” il nostro modo di lavorare, puntando sulla riconoscibilità, ma soprattutto sulla qualità dei libri pubblicati, con il desiderio di raggiungere il più ampio ventaglio di lettori.
Abbiamo dato avvio alla collana di romanzi storici “Kronos” con il libro – per la prima volta pubblicato in Italia – “Dove diavolo sei stato?” di Tom Carver; ci siamo coraggiosamente tuffati nel mondo della poesia, con la collana “L’angiolo”, che intende proporre la migliore poesia contemporanea in edizione di pregio attraverso una pubblicazione a cadenza annuale; abbiamo inaugurato la collana di narrativa e saggistica breve “Bartleby”, con l’obiettivo di poter dare spazio a nuovi – non solo “giovani”! – scrittori.
Tutto questo nasce dalla consapevolezza che, in un tempo di fortissima crisi per il settore editoriale, il lettore ricerchi qualità sì nei contenuti, ma anche nel vero e proprio prodotto-libro, e-book o cartaceo che sia.

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